La maledetta notte

Se diciassette anni fa mi avessero detto che questa sarebbe stata la notte , l’ultima notte  , non ci avrei mai creduto .Pensavo “ in quale mondo la vita può permettere che una ragazzina viva senza la sua mamma”Dopo qualche ora avrei fatto i conti con quella assurda convinzione .

Quella sera ci fu qualcosa di diverso nel nostro saluto , come se entrambe sapessimo che di lì a poco sarebbe crollato tutto .Non dimenticherò mai quella notte , quel saluto straziante pieno di lacrime , quella mano senza forze che non voleva lasciare la mia .Ricordo il sguardo prendere consapevolezza nel momento in cui cerco a tutti i costi di farmi guardare .Lessi tutto nei suoi occhi, tutto , capii che mi stava dicendo addio , scoppia in pianto così logorante che mio padre dovette prendermi di forza per portarmi via .Non credo di aver mai pianto così tanto , quello è stato il momento in cui il mio cuore si è spaccato a metà .Mi addormentai sperando di invertire il senso logico di ogni cosa, speravo che la realtà fosse un brutto sogno e che nel sogno sarei potuta tornare alla realtà .Mi addormentai con la speranza nel cuore , una speranza stroncata dal risveglio più doloroso!Brigida svegliati , disse mio padre , e nonostante lui mi svegliasse tutte le mattine  la prima cosa che chiesi fu Mamma? Lui quasi senza voce disse “ mamma non c’è più “ Corsi fuori la sua stanza e crollai non appena vidi quel viso senza vita .Dopodiché andai sotto shock nel vero senso della parola.

Alternavo pianto e sorrisi , improvvisamente ridevo in modo isterico guardando in malo modo chi invece riempiva di tristezza la casa, ricordo che mi chiedevano “come stai Brigida” io sorridevo e dicevo ” bene !”

Capii che quello che stavo vivendo non era un brutto sogno nel momento in cui vidi quella maledetta auto arrivare , vidi quella macchina lunga nera con quella che sarebbe diventata la dimora eterna di mia madre. Provai un dolore assurdo e di nuovo ebbi un pugnalata al cuore.

Ricordo l’abbraccio di mio cugino che cercava di non farmi guardare quanto stesse accadendo, ero stretta tra le sue braccia in una valle di lacrime , alzai il capo dal suo petto per respirare e vidi la sua maglia fradicia di lacrime.

Poi il vuoto , la mia memoria riparte una volta arrivati fuori la chiesa …

E da qual momento l’unica cosa che riesco a pensare e’ MALEDETTA ME!!!!

Non sono pronta a scrivere di questo, forse un giorno perdonerò me stessa per le scelte sbagliate , ma ora no, ora non sono pronta a perdonarmi, e se ad oggi dopo tanti anni non riesco a mettere un freno al mio dolore e’ proprio a causa di questo senso di colpa che credo non mi lascerà mai.

N.B. Ponderate le vostre scelte , imparate a pensare alla conseguenza di un gesto, perchè quello stesso gesto potrebbe essere causa di un dolore eterno.

Commenti

  1. Santina

    Ciao ti seguo da poco e forse non sempre hai trovato un mio like ai tuoi post…sei una ragazza che per certi aspetti un po mi somiglia al livello di personalita’… Nel tuo racconto ritrovo il mio vissuto al dire il vero ancora oggi a distanza di tanti anni non riesco ad esprimere a raccontare il mio “vuoto”… Ti comprendo. Un abbraccio😘

  2. Ale

    Mamma mia che tristezza. Non so nemmeno cosa dire. Sappiamo tutti che la morte fa parte della vita, ma speriamo sempre che succeda quando già si è anziani. Perdere un genitore che è ancora giovane, un marito che rimane vedevo da giovane, e una mamma che sa che non rivedrà più i suoi figli, è straziante. Parole non ce ne sono. Io voglio credere che chi va dall’ altra parte, ci aspetta, e ci dà la forza di andare avanti.altrimenti umanamente non so se avremmo la forza di farlo da soli

  3. Elisa

    Io ho passato tutto questo circa un mese fa per la morte di mio nonno che abitava in casa con me… Per 30 anni abbiamo abitato insieme nella stessa casa. La notte in cui morì io mi svegliai di soprassalto alla stessa ora del suo decesso e stetti male anche perché sono un tipo ansioso quindi certi momenti li vivo molto molto male… E a distanza di un mese ho tutto stampato ancora nella testa.. I rumori di quella notte quando venne chiamato il tizio delle onoranze funebri per preparare il tutto, quello dei mobili spostati per dar largo alla bara e a tutto il resto, delle macchine che entravano ed uscivano dal cancello… Ricordo tutto. Purtroppo il giorno dopo non riuscii ad andare al funerale stavo troppo male.. Capisco perfettamente cosa hai provato e cosa provi.

  4. Francesca

    Forse la tua storia è stata scritta apposta x farmela leggere e x rivedermi in qst momenti che non ci lasceranno mai… tu sai che ho perso mia madre e quando leggo te e come se leggessi me… il mostro del secolo me la portata via 6 anni fa il 14 agosto… dormimmo tt la notte mano nella mano … e mentre mu stringeva così forse come x dirmi svegliati voglio salutarti, mi svegliai… lei inerme ormai batteva solo il suo cuore… me la strinsi così forse che diede l’ultimo respiro tra le mie braccia …non mi perdonerò mai di averla lasciata andare non mi perdonerò mai di non avergli detto guardami x lultina volta dimmi che mi vuoi bn x l’ultima volta … e ora mi odio … mi odio perché nonostante la sua perdita vado avanti ma i miei sorridi sono finti … perche anche se avrai tutto nella vita figli marito una vita serena … ma la felicità assoluta era lei e non l’avrai più… bri ti capisco credimi ….

  5. Linda

    Forza !! Troverai la forza e andrà tutto come deve andare. Ci vuole tempo…tempo per tutto. Mi sono commossa leggendo tutto d un fiato. Non oso immaginare. Tu sei una persona bellissima, la tua famiglia lo è e tua madre sarebbe fiera di te❤❤❤

  6. Lella

    Brigida mi ritrovo molto nel tuo racconto ho perso la mia mamma meno di un mese fa ankio vivo cn un immenso senso di colpa ke mi tiene sveglia la notte purtroppo nessuno capisce cs effettivamente si prova io nn mi darò mai pace manca cm l’aria

  7. Antonella

    Un grande abbraccio da una donna che prova il tuo stesso dolore per la perdita di suo papà ❤ capisco benissimo tutto, è un dolore che non passerà mai..

  8. Valentina

    Leggendo questa lettera ho ripercorso gli stessi attimi quando è venuto a mancare mio padre quasi 4 anni fa. È un dolore che non si può spiegare come un macigno. Però di una cosa sono convinta che mio padre come la tua mamma saranno sempre al nostro fianco ❤️. Forza Brigida

  9. Laura

    Devi solo pensare che il dolore è stato forte ma ti ha reso quella che sei! Brigida , devi metabolizzare il lutto…. anche dopo tanto tempo! Fatti aiutare ma, hai una bellissima famiglia, un sacco di persone , me compresa che ti seguono e ti amano senza conoscerti dal vivo! Sei splendida così, e non puoi vivere con questo peso e con questa sofferenza! Hai ragione….. non è naturale morire così giovani e lasciare i figli così piccoli, ma la vita tanto ti toglie e tanto ti da! E tu hai la tua famiglia e hai noi 💖

  10. Melania

    Posso solo capire il tuo dolore,e con queste tue parole è riemerso il mio per la perdita di mio fratello. Ti abbraccio anche seppur virtualmente. Tua madre sarebbe fiera della donna che sei 💙

  11. Debora

    Quel dolore lancinante l’ho provato anche io per mio padre….un dolore che non mi abbandona mai, che mi fa vivere giorni pieni di malinconia e di rimorsi per non aver detto quello che nel mio cuore esisteva da sempre…vivo con la certezza che oggi veda tutto l’amore che provo…e che ascolti tutto ciò che gli dico!!! Non tormentarti…ci sono accanto….💗

    1. Laura

      Leggendo questa lettera ho ripercorso lo stesso dolore di quando é venuta a mancare la mia mamma 8 anni fa in una notte tra le tanti notti dolorose che si susseguivano. Posso capirti brigida solo chi ha provato questo dolore sa’, cosa significa… Io poi essendo figlia unica il dolore ancora più straziante
      Anzi a volte mi chiedo come ho fatto ad essere forte .. ma a volte non sai mai quando sei forte, finche
      essere forte é l’unica scelta che hai.
      Però di una cosa sono sicura la tua mamma come la mia saranno sempre al nostro fianco anche se non lo sono piu fisicamente.
      Un abbraccio ❤️

  12. Federica

    Ho pianto praticamente dalla prima parola fino all’ultima. Nn perchè ho subito una perdita come la tua, ma perchè le tue parole sono piene di dolore e non riesco a pensare a come tu la abbia potuto gestire. Ti auguro una vita felice e la forza di andare avanti sempre!

  13. Dalila

    Cara Brigida, è successa la stessa identica cosa a me.
    Con mio nonno che per me era come un padre.
    Erano le 23,io vado a letto perché ero distrutta,il mattino seguente:alle 5,mi sarei dovuta alzare e andare a lavoro
    Lui alzó la mano,come per dirmi,addio.
    Io dentro di me sapevo..ma speravo di rivederlo al mio risveglio
    Erano le 3 del mattino quando squilla il telefono e mia nonna mi dice:nonno ci ha lasciato.
    Forse è questo senso di colpa che ancora non mi fa dormire la notte
    È questo senso di colpa che mi provoca ancora un dolore smisurato
    Posso capirti..solo chi lo prova sá.
    Ti abbraccio.

  14. Francesca

    Capisco perfettamente il tuo dolore..4 anni fa in un pomeriggio d’agosto mio padre mori all’improvviso..ricordo tutto di quel pomeriggio..il suo volto..mia madre che sveniva e io anche se una donna di 31 anni, in quel momento mi sentiii una bambina che aveva perso tutto!!! Si spacco il cuore che ancora adesso brucia e fa male proprio come quel pomeriggio!!! Ti abbraccio Brigida 😘😘😘 Francesca

  15. Vivy

    Ti voglio bene♥️ Mi hai fatto piangere, mi fai piangere ogni volta che scrivi di lei! Lei sarebbe orgogliosa di te♥️

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